sabato 17 giugno 2017

TESTIMONIANZA DI MADRE ROSARIA DEI FIGLI DEL DIVINO AMORE - MEDJUGORJE -


Salve a tutti! Voi avete fatto l’applauso però io non voglio andare in purgatorio per un applauso a una donna. Se dobbiamo applaudire a una donna questa è Maria. Se io sono qua, se c’è la comunità e se voi siete qua è perché io l’ho incontrata, perché se non l’avessi incontrata non ci sarebbe niente di questo progetto. Perché sappiate che cosa significa incontrare una Mamma di nome Maria, che Gesù mi ha dato! Perciò un bell’applauso a lei! (applauso) Applaudiamo all’Altissimo al Padre per il dono di una madre: Maria Regina della Pace a Medjugorje! Grazie Mamma! Lei ancora una volta scenderà questa sera a benedire i nostri cuori. A  visitare i nostri cuori per benedire la nostra vita! Se lei non ci fosse stata noi non avremmo questo incontro! Pensate che bellezza in cui Dio ci ha messi! Grazie!


Vi faccio una domanda a bruciapelo: siete disposti a diventare santi? Vedo che non avete detto tutti di si. Prima di pregare bisogna che vi legga un messaggio. Chi di voi nella sua vita è andato da un sacerdote a chiedere la benedizione sulla promessa, sull’impegno a diventare santo? Nessuno, terribile! Sentiamo che cosa dice la Mamma il 10 luglio ’86: “Cari figli, oggi vi invito alla santità, senza santità non potete vivere. Per questo vincete con l’amore il peccato e con l’amore superate le difficoltà che incontrate. Cari figli vi prego di vivere l’amore nei vostri cuori. ”  Sentiamo che cosa dice sempre il 25 luglio dell’87: “Cari figli, vi prego di accogliere da oggi la via della santità. Io vi amo e per questo desidero che siate santi, non voglio che satana vi ostacoli su tale strada. Cari figli, pregate e accogliete tutto ciò che Dio vi porge su questa via che è si dolorosa, ma a chi comincia a precorrerla ne rivela tutta la dolcezza in modo che risponderà volentieri  ad ogni sua chiamata. Non date importanza alle piccole cose di quaggiù, tendete al Cielo.”

Terzo messaggio: 13 novembre 86. Qua mi dovete dar risposta, perché se siete venuti a Medjugorje c’è un motivo, Lei vi ha chiamato. Non vi ha chiamato per mettere Lei stessa al centro della vostra vita, ma per mettere Lui, come ha fatto con me! Io ho sposato Suo Figlio, e come vi ho detto all’inizio, se non l’avessi incontrata questo progetto non ci sarebbe e voi non sareste neanche oggi ad ascoltare quello che vi dico. Pensate l’importanza di incontrare questa Mamma meravigliosa, specialmente ai giovani, alle mamme e anche ai bambini: “Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare con tutto il cuore e a cambiare di giorno in giorno la vostra vita. In modo speciale vi invito cari figli ad incominciare a vivere santamente, con le vostre preghiere e i vostri sacrifici, perché desidero che ognuno di voi, che è stato presso questa fonte della grazia, arrivi in Paradiso con un dono speciale per me: la santità.” Se tu vieni a Medjugorje e non torni santo a Dio, tu hai perso tempo, hai buttato la tua vita, presente ed eterna. “Perciò cari figli, pregate e cambiate ogni giorno la vostra vita, per poter diventare santi. Io sarò sempre vicino a voi. ”

Lei è una Mamma che Gesù ci ha donato e che pochi di noi hanno accolto nella propria vita. Chi di voi la chiama Mamma e chi di voi la chiama Madonna? Mamma, Lei è mamma! Gesù ha detto: “Donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua madre!”, tutto ha compito, però noi non la conosciamo come mamma, ci è estranea, ecco perché io inizio la mia evangelizzazione prima di fare la testimonianza, perché la testimonianza ve la farò in 7 minuti,  ma io prima vi voglio dire quello che lei dall’83 a oggi ha fatto nella mia vita, quale insegnamento entrando nella nostra vita lei compie, come ti guida! Lei è un mamma che è veramente presente nella tua esistenza, ma tu dimentichi la sua presenza in te.

Ogni tre o quattro anni andiamo in missione a Guadalupe, Città del Messico fino ad Acapulco e ho scoperto in una giornata strada facendo, dietro al Santuario c’è la “Cappella delle promesse”, c’è un sacerdote che quando ci vai ti accoglie, ti confessi e poi gli fai la promessa di lasciare li i tuoi vizi, quelle cose che ti portano lontano da Dio. Proposito spirituale, il sacerdote lo accoglie e benedice e tu con questa promessa torni nel mondo a fare la grande battaglia: imparare ad essere nel mondo e non appartenere al mondo. Quante volte tu hai messo in mano al tuo sacerdote, della tua parrocchia questo proposito: io voglio diventare santo perché un uomo ha dato la sua vita per me e una mamma da trent’anni viene a guidarci perché ci vuol portare tutti in paradiso, perché siamo stati alla fonte della grazia a Medjugorje, santi! Chi di voi l’ha fatto? Nessuno e allora tu hai perso tanto! Ed è buono che io abbia avuto la grazia della conversione, ed è buono che io l’abbia incontrato, perché oggi non ho ancora io ricevuto la benedizione dalla Chiesa il mio proposito è di rispondere alla fonte della grazia per diventare santa e la Chiesa mi benedice, vero p. Angelo che lei benedirà? Allora chi di voi vuol diventare santo rispondendo a questa fonte di grazia Medjugorje?

Per capire dove sei venuto, Medjugorje, non è un pellegrinaggio come Fatima o Lourdes, che vai al ricordo di una apparizione, tu sei venuto in un luogo dove Lei vive, sei venuto in un luogo dove Lei parla agli uomini, sei venuto in un luogo dove, diceva p. Slavko molti anni fa: “la Madonna mi ha detto di dire a voi guide, di dire ai pellegrini che vengono a Medjugorje che sono alle scuole elementari, ma se ne vanno che sono all’università, con uno stato di grazia che Dio ha deciso per loro”. Noi non abbiamo accolto a Fatima quello che lei ha detto, no! Vogliamo continuare a vivere la nostra vita come niente fosse, tutto come prima, peggio di prima, leggi contro la vita, l’aborto, il divorzio! Ci siamo condannati a morte e l’egoismo ha risolto il problema!

Lei ha detto a Fatima, cari figli, alla piccola, tanti matrimoni non sono di Gesù, non vengono da Dio, e noi abbiamo risolto col divorzio! Educare alla verginità e alla purezza, farli crescere, i  genitori, custoditi dalla grazia di Dio, no! Siamo andati dietro al mondo, eppure S. Paolo dice: “Non conformatevi alla mentalità di questo mondo”. Dio è vivo, ieri oggi e sempre, tutto passa ma le mie parole mai! E Lei da trent’anni ce le viene a ricordare, grazie a Dio ancora una volta è missionaria, viene a richiamarci e a dire: “Tu sei prezioso agli occhi di Dio e tu hai una vita che non è solo presente ma è eterna, ma l’eternità, nella tua libertà tu o l’accogli o la rifiuti.

Non maledire Dio, non dare colpa a Dio. Allora a Medjugorje, Lei ha detto nel penultimo messaggio, “Cari figli, risvegliatevi dal sonno dell’incredulità”. Molti anni fa nel tempo di quaresima, mi pare nell’83 o ’84 ha detto: “Cari figli, il mondo è malato nella fede”. Noi abbiamo bisogno di una vera conversione, sennò non possiamo rispondere alla nostra chiamata quotidiana, ma noi dobbiamo desiderare e volere di diventare santi.

Sentite che cosa ci dice nell’aprile dell’83, molti messaggi voi non li sapete! Prima la Parola di Dio, seconda guida i messaggi della Madonna e vedrete come andrete dritti! Anche se verrà il tentatore per farvi vacillare voi sapete che abbiamo una grazia, basta non abusare della misericordia di Dio, si va dal ministro di dio a dire: “Ho lottato, non ce l’ho fatta padre mi aiuti!” Ti confessi, vedi che tu vuoi uscire da quella situazione, tu vuoi rispondere alla tua chiamata, tu dimostri a Dio che lo vuoi nella tua vita, sennò siamo quei figli passivi, che dicono “io credo in Dio però non faccio nulla, faccio quel che fanno gli altri, tutto il mondo tranne che Dio”.

Sentite cosa dice, perché devo sentire che lo desiderate, se oggi Dio mi chiamasse, oggi la Chiesa mi deve benedire perché io voglio diventare santa, non perché l’ho deciso io ma perché lei ha detto: “Voi che siete venuti a questa fonte di grazia qui a Medjugorje, io vi voglio in Paradiso con il dono della santità” e voi volete venire qua e rifiutare?

Sapete mi dispiace sentire dire: “Io son stato a Medjugorje dieci volte, venti volte, trenta volte”, poi gli faccio una domanda: “Ma tu preghi il santo rosario tutti i giorni?”, “No, no, no,  non ho mica tempo! Ma credo a Medjugorje!”. “Tu fai il digiuno?”, “No, non posso perché prendo delle medicine!” Io dico: “Guarda le medicine le prendo anch’io, però mangio la pasta scondita, se la devo mangiare, o mangiate il riso scondito”.

Anche il mio vescovo ha detto ai miei giovani, voi potete far digiuno in seminario, mortificate il palato e mangiate in bianco un primo  e non anche il secondo. Capite, noi ci giustifichiamo delle nostre fragilità e poi diciamo che non riusciamo. Ma Maria potrebbe chiedere delle cose che noi non possiamo fare? Se voi sapeste chi siamo! E quanto Dio è grande d’amore dentro di noi e noi non lo conosciamo! È Lui che si fa niente nella tua umanità e tu che lo profani! La sacralità divina dentro alla vita dell’uomo, noi non sappiamo chi siamo, da dove veniamo e qual è la nostra meta. Qual è quella coppia di fidanzati che si sposano consapevoli che la vita del figlio che gli verrà, verrà su questa vita per l’altra vita? Chi ha questa cultura della vita eterna? Nessuno! Se parliamo di morte, uh! È un passaggio di lasciare la tua vita terrena! P. Angelo è mai venuta dentro la sua Chiesa una bara che abbia dei tir in cui si porta dietro quello che qua possiede? In Trentino mi ha detto un sacerdote: “No madre, mai entrata qui dentro la chiesa una bara che abbia le tasche!”. Ma quello che tu hai dentro non te lo può potare via nessuno e sono i tesori del cielo che dentro questa vita devi accumulare e far sviluppare dentro di te, sennò siamo tutti belli di fuori, ben curati, ma putrefatti di dentro.

Allora noi dobbiamo cambiare direzione di strada, tornare in Italia e andare controcorrente, altrimenti gli “antimedjugorjani” hanno ragione. Sapete cosa hanno scritto su internet? Noi non crediamo a tutti quelli che parlano di Medjugorje, perché dicono che credono alla Madonna, ma non fanno quello che Lei chiede. Se tu credi che veramente appare, tu vai a casa e fai quello che Lei chiede, con le tue fatiche, con le tue sofferenze, con i tuoi sacrifici, con la tua croce. Tu non puoi andare in Paradiso a strada larga, perché la nostra strada è stretta, siamo quelli che sono “passati per la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti” e grazie alla nostra amata Chiesa, cattolica, apostolica, romana, ogni giorno, mariani perseguitati, ogni giorno, si alzi p. Angelo, si alzi che la Chiesa è glorificata, la Chiesa non è guidata dalla fragilità umana, la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo, è grazie a Lui se ancora una volta oggi Gesù si è fatto così, è venuto dentro di noi a farsi Carne di Dio, e nelle nostre vene scorre il Sangue di Dio! Chi di voi vive quest’esperienza d’amore? Chi? Senza di loro nessuno di noi può tornare nell’eternità santo perché il Santo è Cristo nella nostra vita, grazie ai santi sacramenti, alla vita che Lui è venuto a dare. E noi
 dormiamo, tutte le cose del mondo le facciamo, ma quelle di Cristo non le conosciamo,  allora un applauso alla mia Chiesa! La mia Chiesa, la vostra Chiesa, è guidata da Maria, è guidata dallo Spirito Santo, senza lo Spirito Santo non avremmo l’Eucarestia, che bella la nostra Chiesa, noi la dobbiamo amare! Voglio che sia amata e applaudita, grazie padre, grazie che esistete, grazie per i giovani che hanno il coraggio di dare la loro vita al servizio dell’Amore, grazie Signore e grazie Mamma per questo amore che ci hai messo per la nostra amata Chiesa! Guai a voi se la criticherete, state attenti, che il demonio è bravo per farvi perdere la fede e anche la santità.